I paesaggi della Namibia si susseguono differenziandosi enormemente: profondi canyons scendono da altopiani bruciati dal sole e da aride montagne dai colori straordinariamente vari; onde di enormi dune si confondono con quelle dell’oceano e, alla confluenza di questi due universi, tra sabbia e acqua, nidificano miriadi di uccelli.
In una terra aspra, la Kaokoland, riesce a sopravvivere un popolo di pastori semi-nomadi, gli Himba.
Nel cuore del paese, accanto alle numerose “farms” di eredità colonica, nel luogo in cui un tempo era presente il grande lago salato di Etosha, è stato istituito un parco naturale all’interno del quale, accuratamente protetta, vive una ricchissima varietà faunistica.
Namibia
La Namibia è stato il primo paese nel mondo ad includere nella sua Costituzione un decreto a protezione dell’ambiente. La protezione di specie rare e in pericolo è iniziata nel 1972. La protezione del rinoceronte nero fu particolarmente importante negli anni Ottanta quando la Namibia, uno dei pochi paesi di tutta l’Africa, aveva un tasso di crescita di rinoceronti neri e ghepardi fuori e dentro i Parchi. Entrambe le specie sono internazionalmente classificate come altamente in pericolo d’estinzione.