Dove le pietre raccontano la storia e si scoprono nuovi sapori
La “Tavola dei Briganti” sul massiccio della Majella è una delle molte testimonianze del periodo del brigantaggio borbonico che ebbe i suoi momenti più acuti tra il 1860 e il 1870. Qui, su grossi massi di pietra incisi da briganti e pastori nell’800 si ricorda: “nel 1820 nacque Vittorio Emanuele II Re d’Italia primo il 60 era il regno dei fiori ora è il regno della miseria”.
Il fenomeno del brigantaggio interessò per un lungo periodo tutto l’Appennino Centrale dall’Abruzzo fino in Aspromonte e i segni lasciati da questo periodo buio della nostra storia sono ancora evidenti in montagna e nelle foreste della zona.
Un trekking particolare, non troppo impegnativo, il cui obiettivo è far conoscere la cultura e la natura della terra d’Abruzzo, la “regione verde d’Europa”, anche attraverso i prodotti enogastronomici che esprime. Un vero e proprio viaggio d’esplorazione tra pastori, allevatori di mucche o capre, sapori genuini, tradizioni antiche e una natura sorprendente.
Da Pretoro immerso nel Parco Nazionale della Majella fino a Pescasseroli nel Parco Nazionale d’Abruzzo che, coevo al Parco del Gran Paradiso, è il più antico parco d’Italia noto a livello internazionale per il ruolo che ha avuto nella conservazione di alcune tra le specie faunistiche italiane come il lupo, il camoscio d’Abruzzo e l’orso bruno marsicano
- Durata: 8 giorni
- Numero minimo partecipanti: 7
Aspetti Pratici
- trasferimento in pulmino
- trekking: 5/6 ore di cammino al giorno con zaino leggero
- dislivelli giornalieri: 200/300 metri. Il 6° giorno 600 metri
- pernottamenti in Bed and Breakfast, rifugio, agriturismo. Cene con prodotti tipici
- assicurazione medico sanitaria
- guida Spazi d'Avventura
Quote
Da | Partenza | Ritorno | Prezzo (ncluso trasporto da milano) | |
Milano | a richiesta | € 1.240 |
- Supplemento camera singola (ad eccezione della notte del sesto gorno): 120 €
- Assicurazione facoltativa "Globy Giallo" per annullamento